Enrico Ricci - Macelleria toscana in Trequanda (Siena)
Si dice che il Duca di Santa Maria in Montebello, un giorno…
«tornava da Parigi con una carrozza trainata da sei bianchi destrieri. Accanto a lui una splendida donna incontrata nei salotti della colta ed intrigante società parigina, la Contessa di Lorette-sur-Mer della quale non poteva che essersene innamorato perdutamente. Lui, pur in età matura, non aveva ancora incontrato il vero amore per il quale sarebbe valsa la pena convolare a nozze e non fu difficile quindi convincere la Contessa a seguirlo nelle sue terre, dove avrebbero vissuto nel favoloso castello non lontano da Roma, ma lontano da quella inutile mondanità che, anche se aveva avuto il merito di farli incontrare, in realtà entrambi non la ritenevano così essenziale.
[…] Ma se all’amor non si comanda, alla gola non si rinuncia e così, sia per non arrivare a notte fonda, sia perché il Duca si ricordava di un certo Cacciaconti il quale, tra le colline a Sud di Siena aveva una magnifica e accogliente rocca, decise di fare l’ultima sosta nel piccolo villaggio di Trequanda dove l’amico di tante giovanili scorribande lo accolse con vera gioia riservandogli tutti gli onori del caso […].
Il Duca, come già sappiamo, fine intenditore di cibi e di vini, quella sera fu colpito dalla particolarità di un sapore nuovo, molto ben equilibrato con la cottura delle carni che erano state avvolte da lunghe e sottili fette, dove ancora si vedevano parti di grasso alternate a parti di carne magra, il tutto, sciogliendosi, si fondeva amabilmente con i diversi sapori. Molto sorpreso chiese che cosa fosse…»
Quel giorno nacque il nome Tarese del Duca